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Forgive Me Father: Recensione, Gameplay Trailer e Screenshot

Cosa succede ad unire Doom al Lovecraft? Semplice, nasce il titolo di cui voglio parlarvi oggi. A seguire dunque la Recensione di Forgive Me Father, un FPS di stampo vecchia scuola, il quale fonde la frenesia di Doom ad uno stile grafico in cel-shading ma dai tratti oscuri. Sviluppato da Byte Barrel e distribuito da 1C Publishing EU, è stato lanciato diversi mesi fa in Accesso Anticipato, per giungere solo di recente nella sua versione completa e definitiva, con i suoi oltre 20 livelli e 5 boss, modalità endless e tutto il divertimento e la frensia di uno sparatutto dove bisogna trucidare ogni minaccia incontrata. Forgive Me Father fonde le ambientazioni 3D a nemici in 2D, con tanto splatter ed uno stile fumettoso che sembrano usciti da Mad World, ed una durata complessiva che si attesta sulle 10 ore circa, oltre la possibilità di scegliere il livello di difficoltà, dal più rilassante all’impegnativo. Nel corso dell’avventura dovrete massacrare creature di ogni sorta, recuperare chiavi per sbloccare il livello successivo, trovare potenziamenti, medikit e sfruttare abilità come fosse uno sparatutto degli anni 90, se avete giocato titoli quali Duke Nukem, Quake, Wolfenestein e lo stesso Doom sapete a cosa mi sto riferendo.

Eliminando i mostri guadagnerete esperienza per migliorare le abilità del protagonista, equipaggiando bocche di fuoco di ogni sorta per dare vita ad un tetro spettacolo e bagno di sangue. Le abilità si ricaricano col tempo e permettono di dipingere le pareti degli scenari con il sangue le viscere dei nemici incontrati, scatenando il caos più totale. In alcuni casi per spostarsi nelle ambientazioni bisognerà illuminarle, essendo nell’oscurità, incontrando pericoli di ogni sorta, ed è inutile dirvi che l’assenza di salvataggi manuali ed una presenza molto ridotta di checkpoint, porta ad agire con cautela per non ritrovarsi a ripetere molteplici volte le medesime sessioni. I proiettili non sono infiniti, ma per vostra fortuna avrete diversi strumenti a disposizione per portare un pò di giustizia in un mondo di corruzione. Le armi possono essere potenziate, oltre a ricorrere agli elementi negli scenari a vostro vantaggio, come ad esempio i barili esplosivi. Tra le ambientazioni che esplorerete vi sono catacombe, cimiteri, fogne, mattatoi, laboratori e molte altre, con una struttura dei livelli suddivisa tra aree aperte e ricche di nemici da trucidare a zone più chiuse.

Due i personaggi che potete impersonare, il prete e un giornalista, i quali hanno una medesima trama e ambientazione oltre che armi principali, tuttavia dispongono di abilità uniche, quasi a voler giustificare la scelta di un personaggio invece che l’altro, per un totale di quattro ciascuno. Se avete apprezzato Doom per la sua frenesia e amate il cel-shading oltre che il lovecraft, allora Forgive Me Father potrebbe fare al caso vostro. Uno sparatutto frenetico, divertente e coinvolgente, visivamente accattivante ed unico nel suo genere, con tempi di caricamento così ridotti da trasportarvi subito nell’azione in men che non si dica, anche in caso di morte.

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