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Going Under: Recensione, Gameplay Trailer e Screenshot

Se mi seguite da tempo, come sapete non tratto solo giochi Tripla A ma anche Indie, il più delle volte originali, divertenti e coinvolgenti.

In questi giorni ho trascorso del tempo in compagnia di una sorta di rouglike, ed oggi voglio condividere con voi la Recensione di Going Under.

Going Under sarà disponibile da domani su PC e Console, nell’attesa scopriamo insieme di cosa si tratta.

Going Under Recensione

In Going Under vestite i panni di una stagista, la quale verrà assunta in un’azienda che si occupa di rubare il lavoro altrui per emergere nella società, affidando alla giovane protagonista, l’arduo compito di scendere nelle profondità delle varie startup, per eliminare la concorrenza e impossessarsi di importanti reliquie, utili all’azienda per scalare le vette del successo.

Vi ritroverete dunque a esplorare vari dungeon a tema informatico, tra cui le miniere di Bitcoin, i cui nemici sono hacker informatici intenti a minare criptovalute. Nel corso del gioco potrete utilizzare qualsiasi oggetto di scena come arma, da matite, chitarre, sedie, tavoli e computer, a scopettoni, spadoni e molte altre ancora, con la possibilità di portarne 3 per volta, armi che nel tempo possono rompersi e consumarsi.

I dungeon sono suddivisi in stanze, nelle quali dovrete affrontare i vari nemici, completare attività secondarie, e raccogliere contanti da spendere presso i negozianti, al fine di acquistare nuove armi, potenziamenti e bonus vari, come l’incremento della salute o della forza, maggiore resistenza ai danni, ed altre agevolazioni, le quali possono essere ottenute anche da incarichi speciali o in specifiche stanze.

Al termine di ogni dungeon rientrerete nel cuore dell’azienda, dove potrete interagire con altri colleghi o il capo della stessa, il quale vi affiderà nuovi incarichi da portare a termine, per una lauta paga. Fallire la missione vi riporterà indietro e dovrete ripetere l’intero Dungeon, come avviene in un rouguelike.

Al fine di rendere piacevole l’avventura a chi non è pratico col genere, è possibile attivare aiuti di vario tipo, modificando di conseguenza il livello di difficoltà, come l’incremento di cuori, la riduzione dei danni subiti dai nemici e cosi via dicendo. Going Under è un mix tra Visual Novel e Rouguelike, trascorrete buona parte del tempo nei Dungeon e la restante a dialogare con i vari membri dell’azienda.

Non esiste doppiaggio, ad eccezione della voce narrante, i personaggi emettono versi incomprensibili, ma per lo meno sono presenti sottotitoli in italiano, i quali consentono a tutti di comprendere trama e dialoghi. Per chi preferisce l’azione può sempre skipparli, per poi catapultarsi a capofitto nei dungeon, ma prima di farlo è sempre possibile recarsi dal negoziante aziendale per spendere il denaro raccolto.

Esplorando i dungeon vi capiterà di imbattervi in applicazioni il cui nome ricorda servizi come Youtube, WhatsApp e molti altri, da utilizzare a proprio vantaggio. Il tutto realizzato con uno stile grafico cartoonesco, lowpoly ed ispirato a titoli come Katamari, accompagnato da una colonna sonora piacevole da ascoltare.

I combattimenti sono in tempo reale, potrete schivare, attaccare e ricorrere alle varie abilità della protagonista. Going Under non è di certo un capolavoro, ma è indubbiamente un titolo originale e unico nel suo genere, il quale cerca di trasportare nel mondo dei videogiochi la società in cui viviamo, tra criptovalute e social network, capitalismo e lo sfrenato desiderio di diventare qualcuno.

Going Under Gameplay Trailer

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