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La casa degli smarriti sul promontorio: Recensione, Screenshot e Trailer

A distanza di tempo dall’ultima volta in cui vi ho parlato di Anime, quest’oggi voglio condividere con voi la Recensione della Casa degli smarriti sul promontorio, lanciato di recente da Plaion (ex Koch Media) tramite l’etichetta Anime Factory, nel formato Bluray, naturalmente anche nelle edizioni da collezione, al cui interno troverete un set di cartoline esclusive con scene tratte dal Film e contenuti digitali aggiuntivi come i vari Trailer ed uno speciale sulle ricette dei piatti mostrati nell’opera. Vi dirรฒ che sono uno dai gusti particolarmente difficili quando si tratta di Anime, se si parla di sentimentali, romantici, scolastici e/o drammatici sono in prima fila, meno invece per il genere fantasy. Prima di immergermi in questa nuova esperienza ho dato naturalmente una letta alla trama, per farmi bene o male un’idea di cosa mi avrebbe atteso da li a breve. Se mi seguite da tempo sapete che spesso tratto Anime appartenenti al genere menzionato, il piรน delle volte realizzati da Makoto Shinkai, tuttavia non รจ questo il caso, anche perchรจ sentimentalismo e romanticismo sono ben lontani, per fare spazio al drammatico, con un una buona dose di folklore nipponico che non guasta se trattato con i guanti.

Ad ogni modo La casa degli smarriti incentra la storia su una coppia di sorelle di cui una muta, dopo aver assistito alla morte dei suoi genitori a causa di un incidente. Le due decidono di trasferirsi in una casa su un promontorio, nota per accogliere i perduti, a gestire la dimora vi รจ un’anziana, docile e dolce signora che nasconde un segreto che verrร  ben presto alla luce.L’Anime se da un lato dipinge la difficoltร  nella piccola di riacquistare l’uso della parola, riluttante all’idea di combattere i fantasmi che la incantenano alla disabilitร , dall’altra una sorella maggiore alle prese con degli incubi ricorrenti, nei quali affronta il suo violento padre in costanti liti, ricordi del passato che hanno segnato la giovane. La coppia cercherร  di costruirsi una nuova vita in una casa apparentemente tranquilla e priva di abitanti, se non fosse per la sola anziana signora. Come anticipato non vi troverete storie d’amore o geste romantiche ma il drammatico che si fonde al fantasy, con l’entrata in scena delle piรน disparate creature provenienti dal foklore giapponese, tra cui i celebri Kappa, resi benevoli, contrariamente alla loro originale rappresentazione e storia.

Per quasi l’intero Film l’atmosfera che si respira รจ piuttosto pacifica, tranquilla, quasi fosse un’opera di Makoto Shinkai, per poi calcare un pรฒ l’acceleratore nelle fasi finali, quasi a voler esaltare gli Yokai, mettendo in mostra ciรฒ che davvero si annida nei meandri piรน tenebrosi della cittadina nella quale si svolge la storia, un paesino di campagna lontano dal caos delle grandi cittร . Il tutto rappresentato con uno stile grafico che ricorda per certi versi le opere di Ghibli, ed una colonna sonora rilassante e piacevole da ascoltare, specie nell’ost. Una trama che scorre sereneamente fino alla sua conclusione, che accompagna lo spettatore senza accorgersi del tempo che trascorre, ritrovandosi ai titoli di coda in men che non si dica. L’Anime non annoia, qualora siate appassionati del genere si intende, tuttavia non riesce a conquistare pienamente lo spettatore, al punto da lasciare un qualsiasi segno, anche se le tematiche trattate spesso sono presenti in diversi giovani, dal mutismo dato da uno spiacevole episodio alle costanti e violenti liti in famiglia.

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