Il settore videoludico ogni mese vede l’uscita di numerosi titoli, dai Tripla A agli Indie, appartenenti a generi differenti per soddisfare le esigenze dei videogiocatori. C’è chi è appassionato di sparatutto chi invece preferisce i survival horror, gli action, platform o puzzle. Con questa premessa oggi voglio condividere con voi la Recensione di Lake, un gioco che oserei dire piuttosto di nicchia, appartenendo ad un genere che lo si ama o si odia, in grado di intrattenere ma anche annoiare, un titolo ispirato a capolavori come Life is Strange, Road 96 e tanti altri del genere ma con la sua originalità che lo contraddistingue dalla massa, pur essendo incentrato sulla narrazione, disponibile da qualche giorno su PC e Console.
In Lake vestite i panni di Meredith Weiss, la quale decide di prendersi una pausa dalla città per tornare nel suo paese d’origine, assumendo il ruolo del nuovo postino di zona, ambientato cronologicamente parlando nel lontano 1986, dove video e audio cassette erano la moda del momento, un’epoca in cui non esistevano smartphone e tablet e dove Internet oltre a non essere alla portata di tutti non era ciò che oggi conosciamo. Nel corso dell’avventura dovrete girovagare per Providence Oaks, una località sperduta, tranquilla e che ospita un grande lago da cui prende nome il titolo, alla guida di un furgone bianco, consegnando pacchi e lettere ai suoi abitanti.
Se le lettere vanno semplicemente introdotte nelle cassette della posta, i pacchi invece richiedono l’interazione con gli abitanti, mediante dialoghi a scelta multipla rigorosamente in lingua inglese, ciò potrebbe tenere alla larga coloro che non masticando la lingua non riusciranno a comprendere al meglio la trama ed ogni dialogo. Indipendentemente dalla risposta data il corso degli eventi non muta, semplicemente assisterete ad una differente reazione degli abitanti nei vostri confronti, spetterà a voi decidere se in alcuni casi aiutarli o meno con le loro problematiche o semplicemente limitarvi alla consegna della posta per tutto il periodo di permanenza nella piccola e tranquilla località. Avrete a disposizione una mappa che potrete richiamare in qualsiasi momento tramite l’apposito tasto, la quale mostra la posizione di ogni abitazione che dovrete visitare per la consegna della posta.
La mappa consente sia di posizionare dei punti per raggiungere facilmente ciascun luogo che utilizzare il viaggio rapido per il rientro alla posta a lavoro ultimato. Finita la giornata ritornerete alla dimora di Weiss dove dopo un breve dialogo telefonico potrete decidere il da farsi per concludere la serata e ripartire il giorno successivo verso una nuova avventura. Ogni pacco è contraddistinto da un numero civico, per cui vi ritroverete a consultare spesso la mappa per capire quale pacco prelevare dal camion e consegnare, nonostante non sia possibile commettere errori, considerando che la protagonista vi farà notare che il pacco che state tentando di consegnare non è quello corretto, a differenza delle lettere che verranno prelevate e posizionate automaticamente quando vi avvicinerete alla cassetta della posta.
Da questa breve descrizione avrete già intuito che tipo di gioco vi troverete di fronte qualora decidiate di acquistare Lake, un titolo in cui la narrazione regna sovrana, accompagnata dal girovagare per la località a bordo del proprio furgone e nulla più, nessun collezionabili da recuperare o contenuti da sbloccare, il tutto si limita alla sola consegna della posta, interazione con gli abitanti e svolgimento di attività secondarie o per meglio dire favori, richiesti dagli NPC nei quali vi imbatterete nel corso dell’avventura. Lake come anticipato è un gioco di nicchia, rivolto per lo più agli appassionati del genere ma che coloro che provengono da giochi d’avventura o avventura potrebbero etichettarlo come noioso e inevitabilmente ripetitivo.
Da elogiare sia il comparto grafico, un cel-shading misto al low poly, che una colonna sonora rilassante e piacevole da ascoltare, coinvolgente e in grado di portare il giocatore a perdersi in mille pensieri durante i viaggi in camion. Avendo giocato il titolo sia su PC che Console non ho riscontrato differenze in termini di resa grafica o prestazioni, ad eccezione di qualche bug di tanto in tanto che non rovina di certo l’esperienza di gioco, portandovi ai titoli di coda nel giro di una manciata di ore.
Il calore della nostalgia si mescola con il gelo di un abbraccio invernale nel cuore del DLC natalizio “Cari Auguri“, che espande il mondo amato del simulatore postale di Gamious, “Lake“. Da appassionato che ha celebrato l’accoglienza accogliente di Providence Oaks nel gioco originale, mi sono tuffato con entusiasmo in questo nuovo capitolo, abbracciando il fascino innevato che mi aspettava.
Trasportato indietro nel tempo, “Cari Auguri” si svolge un anno prima della storia di Meredith, mettendo in risalto Thomas Weiss, un postino invecchiato il cui affetto per la pittoresca cittadina va scemando. Questa scelta narrativa non solo offre piacevoli richiami al gioco principale, ma orchestra interessanti parallelismi tra i ragionamenti filosofici di Meredith e quelli di Thomas. Entrambi si confrontano con incertezze esistenziali, uno che mette in discussione una carriera frenetica, l’altro temendo la natura fugace del tempo e della vita stessa.
Providence Oaks resta il cuore pulsante di questo DLC, emanando un’aura speciale che avvolge ogni esperienza. La sua atmosfera accogliente costituisce il nucleo del DLC, amplificando l’importanza del suo eccezionale cast di personaggi. Mentre Thomas affronta le sue emozioni, le liti eternamente irrisolte dei cittadini come Maureen e Nancy si intrecciano nei suoi pensieri, arricchendo il viaggio di 4-5 ore con profondità e calore. Ciò che rende “Cari Auguri” veramente eccezionale è il suo impegno nell’esplorare Providence Oaks, i suoi abitanti e i temi da una prospettiva fresca. Thomas, con la sua età unica e l’ottimismo instancabile, è un protagonista intrigante, che contribuisce con un punto di vista distintivo alla trama narrativa della città.
La scrittura del DLC è una testimonianza della sua brillantezza, offrendo dialoghi naturalistici che portano una profonda ricchezza sotto scambi apparentemente banali. I personaggi sembrano individui reali, impegnati in conversazioni sfumate che svelano intricatamente le complessità della vita. In particolare, l’introduzione di nuovi personaggi compensa l’assenza di volti familiari, arricchendo ulteriormente il tessuto narrativo. Nonostante la familiarità delle meccaniche di gioco, “Cari Auguri” intreccia senza sforzo la sua narrazione con il gameplay. Le consegne di pacchi continuano a guidare la narrazione, tessendo un ciclo coinvolgente che rende ogni momento a Providence Oaks fresco come l’ultimo.
La dedizione del DLC all’ambientazione natalizia infonde alla cittadina un fascino innevato, accentuando le viste mozzafiato di Lake e conferendo loro una magia rinnovata. Tuttavia, come in ogni viaggio, alcuni piccoli inconvenienti hanno punteggiato il percorso, dall’AI dei veicoli confusa ad alcuni divertenti scappatelle del camion. Tuttavia, questi piccoli contrattempi hanno appena offuscato l’esperienza complessiva e coinvolgente che “Cari Auguri” offre. “Lake: Cari Auguri” si presenta come un’aggiunta bellamente scritta e magistralmente diretta a un gioco già eccezionale. La sua dedizione alla narrazione, unita all’affascinante estetica invernale, assicura che questo DLC non sia solo una fuga natalizia, ma un capitolo prezioso nel magico mondo di Providence Oaks.
Quando acquisti dai link affiliati Amazon forniti negli articoli, supporterai TechGaming, inoltre le Recensioni sono da considerarsi ARTICOLI SPONSORIZZATI avendo ricevuto GRATIS dai PR il materiale necessario per svolgere il lavoro. Tutte le regolamentazioni sono riportate nella pagina Disclaimer