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Lamù Forever: Recensione, Trailer e Unboxing

Dopo Lamù Remember My Love, quest’oggi voglio condividere con voi la Recensione di Lamù Forever, il quarto lungometraggio della serie, distribuito da Anime Factory (Etichetta di Koch Media) nei formati DVD e Bluray.

L’edizione Home Video purtroppo non include contenuti Extra, ma solo il Teaser trailer originale, il Trailer italiano e il Trailer cinematografico originale, in compenso però nella confezione troverete 3 cartoline da collezionare, raffiguranti la locandina e non solo.

Naturalmente la visione del Film è possibile tramite sia il doppiaggio italiano che giapponese, in quest’ultimo caso sono presenti i sottotitoli italiani, per coloro che vogliono vedere il lungometraggio nella lingua madre. Lamù Forever narra la storia di Ataru ed i suoi compagni, impegnati nelle riprese di un film nella tenuta della famiglia Mendo.

Un grosso albero intralcia il loro lavoro, per questo decidono di abbatterlo, ma non sanno che una potente forza della natura era a custodia dello stesso, scatenando il caos nel quartiere di Tomobiki e causando l’improvvisa scomparsa di Lamù. Forever come anticipato è il quarto lungometraggio della lunga serie, diretto dallo stesso Kazuo Yamazaki, il quale si è occupato sia della serie che di Remember My Love.

Con Forever il regista ha abbracciato uno stile più sperimentale, cercando di portare una ventata di aria fresca nella serie di Lamù. Si tratta di un Film più complesso di Beautiful Dreamer , difficile da comprendere inizialmente, considerato da molti come un lungometraggio di interpretazione, in grado di lasciare i fan piuttosto perplessi. Come avviene in ogni Film non mancano all’appello delle citazioni.

Nella scena in cui Lamù tenta di fulminare Ataru è possibile vedere Ultraseven, in quanto la posizione di attacco di Lamù è simile al protagonista della celebre serie televisiva. In un altro punto del Film è possibile vedere un auto parcheggiata che ricorda la Delorean di Ritorno al Futuro, nella scena in cui Mendo combatte nell’arena invece vengono utilizzate delle tecniche che ricordano Hokuto no Ken.

Il riferimento “puramente casuale” più scioccante risiede nella targa del veicolo di Mendo, il quale riporta le cifre A-11-09, la stessa data dell’attentato alle torri gemelle avvenuto 15 anni più tardi. La trama come avrete intuito ruota attorno alla maledizione scagliata sulla cittadina dopo aver abbattuto un alibero di ciliegio vecchio ben 300 anni. La ragazza dello spazio perde i suoi poteri, avverte la debolezza e la perdita delle sue corna, ciò ne consegue inevitabilmente il continuo cambio di stagioni.

La primavera lascia posto al gelido inverno per poi tornare nel cuore dell’estate. Per ritrovare la fanciulla scomparsa, Ataru ed i suoi amici decidono di rivolgersi ad un misterioso personaggio che vive 1200 metri sotto terra, un lontano parente di Mendo. Un albero la cui vita secolare stava per giungere a termine in modo del tutto naturale, darà il via ad una serie di eventi catastrofici a seguito del suo abbattimento. Come avviene con molti altri Film della serie, anche Forever parte piuttosto lentamente, ponendo l’attenzione dello spettatore sugli eventi che porteranno poi allo svolgersi dell’intero lungometraggio.

Naturalmente nonostante le tonalità serie di una storia piuttosto tragica non mancano all’appello quei pochi attimi di humor che rendono Forever un Film su Lamù, il quale come spesso accade ha molto da raccontare, quasi a volersi collocare nel bel mezzo della Serie Animata, per raccontare dei retroscena sulla protagonista, messi da parte nell’Anime. Un lungometraggio che si lascia piacevolmente visionare, nonostante non sia un capolavoro come i predecessori, deviando il più delle volte dal percorso originale quasi a voler aprire delle parentesi, ramificando l’intera trama.

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