Dopo Life is Strange, Before the Storm e Life is Strange 2, quest’oggi voglio condividere con voi la Recensione di Life is Strange True Colors, il nuovo capitolo della serie per tutti gli appassionati del genere, che ho avuto modo di giocare per voi su Xbox Series X, con tutte le migliorie date dalla nuova generazione, nonostante presenti alcune limitazioni di cui vi parlerò a seguire. True Colors vi porta in una piccola cittadina dispersa tra le montagne, nella quale vestite i panni di Alex, una ragazza dotata dell’abilità di sentire le emozioni ed i pensieri di coloro che le stanno attorno.
La storia inizia con l’arrivo di Alex nella piccola cittadina, dove ad attenderla vi è il fratello che non vede da molti e molti anni. Il nuovo capitolo della serie è il primo ad offrire un mondo liberamente esplorabile, seppure sia ben lontano dall’essere definito aperto, tuttavia potrete aggirarvi per i vicoli e negozi della piccola località, interagendo con differenti personaggi principali e secondari, ascoltando emozioni e pensieri di questi ultimi e ricercare collezionabili, oggetti che possono essere trovati ed analizzati solo col potere di cui dispone Alex. Essendo un gioco incentrato principalmente sulla storia, non mancano all’appello documenti, foto e tanti e tanti oggetti con i quali potrete interagire solo per ottenere nuovi dettagli e curiosità.
In qualsiasi momento premendo il pulsante della pausa potrete consultare gli obiettivi da completare, gli SMS ricevuti dai vari personaggi incontrati, il Diario ed i loro ricordi.Life is Strange True Colors è il primo titolo della serie che nonostante sia suddiviso come sempre in episodi, sono tutti completabili in sequenza, senza dover attendere il rilascio di un nuovo episodio. La longevità del titolo è bene o male la stessa di sempre, cinque episodi della durata di qualche ora, a seconda del vostro stile di gioco, se amate cimentarvi in attività secondarie pronte a distrarvi dalla trama principale oltre che ricercare i collezionabili. Come da tradizione se siete appassionati di obiettivi e trofei, vi basterà semplicemente trovare tutti i collezionabili e svolgere una manciata di azioni per sbloccarli tutti.
Naturalmente il doppiaggio è in lingua inglese ma supportato dai sottotitoli italiani, con la possibilità in alcuni casi di prendere decisioni o rispondere agli interlocutori in modo differente, mutando il corso degli eventi. Dopotutto si sa che è un franchise in cui è il giocatore a modellare in un certo senso la storia. Per non rovinarvi la sorpresa non voglio scendere nel dettaglio, ma posso dirvi che in alcuni casi le decisioni prese risulterano cruciali per l’andamento della trama stessa. Il potere di Alex è piuttosto semplice da padroneggiare, tenendo premuto l’apposito tasto potrete analizzare i pensieri ed oggetti presenti nei dintorni, ricevendo tutte le informazioni necessarie per affrontare una conversazione al fine di calmare, incoraggiare e rassicurare i personaggi con i quali interagirete.
Graficamente parlando Life is Strange True Colors presenta lo stesso stile che da sempre contraddistingue la saga, nonostante le notevoli migliorie rese possibili dall’hardware di nuova generazione, con personaggi più emotivi e realistici e paesaggi belli da vedere quanto da esplorare, nonostante siano ben lontani dalla perfezione. Se seguite la serie da sempre amerete il nuovo capitolo, nonostante alcuni difetti ingiustificati, come il blocco del framerate a 30 che rende a volte l’esperienza scattosa e caricamenti non del tutto veloci. Al di la di questi difetti, che possono essere sempre risolti mediante degli aggiornamenti, si tratta di un’esperienza videoludica altamente consigliata sia se provenite dai vecchi capitoli, nonostante non sia per nulla legato agli stessi che nuovi giocatori, in cerca di un titolo in cui la storia la fa da padrone, in grado di emozionarvi e lasciarvi a riflettere sul da farsi per una manciata di minuti prima di agire.
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