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Nuovi licenziamenti e giochi cancellati in casa 3D Realms e Slipgate Ironworks

Nel cuore dell’industria dei videogiochi, il 2024 si apre con tuoni cupi e rivelazioni sorprendenti. L’ultima ondata di licenziamenti da parte di 3D Realms e Slipgate Ironworks, entrambi sotto l’ombrello dell’Embracer Group, ha gettato ombra sul futuro di progetti promettenti e talenti creativi.

La notizia è stata confermata da figure chiave del settore, inclusi gli stessi sviluppatori colpiti dai licenziamenti. Yoeri LuosVleer ha condiviso la sua esperienza amara, sottolineando il cambiamento repentino delle promesse fatte dopo i licenziamenti pre-natalizi. Ha attribuito la responsabilità della situazione all’Embracer Group, indicando che Slipgate aveva formato un team eccezionale impegnato in progetti di rilievo.

La rivelazione dei giochi cancellati, Core Decay e Combustion, ha gettato luce sulla portata delle decisioni prese. Scott Miller di Apogee, una delle menti dietro 3D Realms, ha svelato i nomi dei giochi annullati, delineando Core Decay come un “boomer shooter” e Combustion come un’avventura di ruolo d’azione dieselpunk. L’annuncio ha confermato ulteriormente la dimensione drammatica della situazione.

La reazione di Miller, che si è offerto di dare una mano agli sviluppatori licenziati, ha mostrato un barlume di solidarietà in mezzo al caos. Tuttavia, l’eco della tragedia che si è abbattuta sull’industria è innegabile.

Gianni Matragrano, doppiatore coinvolto in Core Decay, ha espresso profonda preoccupazione per la perdita di posti di lavoro e per il naufragio di un progetto che considerava altamente promettente.

L’anno nuovo doveva portare speranza e crescita, ma la realtà ha invece presentato un’altra storia. Gli eventi recenti nell’industria dei videogiochi sono un promemoria crudo delle sfide che persistono, nonostante le speranze di un cambiamento positivo.

L’ombra dei licenziamenti e delle cancellazioni proietta un dubbio sul futuro della creatività e della stabilità nell’industria videoludica. Mentre gli appassionati si aggrappano alle speranze di nuovi titoli e innovazioni, gli addetti ai lavori si trovano a fronteggiare una realtà crudele e mutevole, dove il futuro di progetti brillanti è stato spezzato da decisioni imprevedibili.

Il 2024 è iniziato con una nota cupa, un monito che rivela la fragilità e l’imprevedibilità di un settore spesso celebrato per la sua creatività e intraprendenza. Resta da vedere come l’industria dei videogiochi saprà reagire e rinnovarsi di fronte a questi sconvolgimenti imprevisti.

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