Se siete cresciuti con la PSP ed i giochi NIS America, vi ricorderete sicuramente di Prinny, il cui successo porto allo sviluppo di un sequel. A distanza di molti anni dal suo debutto torna in una collection che include entrambi i capitoli della serie su Nintendo Switch.
Oggi dunque voglio condividere con voi la Recensione di Prinny 1-2 Exploded And Reloaded, dopo aver trascorso del tempo in sua compagnia. Come si comporta il titolo al giorno d’oggi? E’ una remastered? un remake? o un semplice porting? Scopriamolo insieme a seguire.
In Prinny vestite i panni di un volatile, il cui sogno è quello di diventare un eroe, per cui partirà per un lungo viaggio armato di spade, nel tentativo di dimostrare il suo valore fronteggiando i cattivoni di turno, i quali minacciano la quiete e pace del suo regno.
Prinny 1-2 Exploded and Reloaded è un platform a scorrimento 2D, dove nei panni del volatile dovrete avanzare nei tanti livelli di gioco, eliminando le minacce incontrate a colpi di fendenti. Parto subito anticipandovi che Prinny non fa sconti a nessuno, è un gioco che non conosce la pietà, e che come il genere Souls si dimostra fin da subito ostico e stressante.
Nel primo titolo avrete a disposizione 2 difficoltà, le quali si differenziano per il numero di vite, una concede un solo cuore, l’altra invece tre. Nel secondo titolo invece gli sviluppatori hanno optato per 3 difficoltà, permettendo al giocatore di scegliere se affrontare l’avventura con uno, due o tre cuori.
Nel caso si opti per il livello “facile” è possibile avere vite infinite, tuttavia il resto rimane invariato, i nemici sono letali, morirete più volte, sopratutto durante lo scontro con i boss, ritrovandovi a ripetere all’infinito i livelli, costellati per vostra fortuna di checkpoint. Il sistema di combattimento è in tempo reale, quando però salterete per attaccare i nemici dall’alto, la camera ruoterà leggermente passando in prospettiva.
Nel corso dell’avventura potrete contare su spade, bombe ed altri oggetti, e come ogni platform vecchia scuola non manca all’appello la possibilità di incrementare il contatore dei punti, raccogliendo torte, eliminando i nemici e compiendo altre azioni.
Al termine di ogni livello tornerete all’Hub, dove potrete dialogare con altri personaggi. Prinny è un mix tra visual novel e platform, in alcuni momenti assisterete a lunghi dialoghi, per vostra fortuna skippabili, in altri invece vi cimenterete in livelli la cui durata non è eccessiva, ma in grado di offrire una buona varietà di scenari e nemici.
Affrontere boss di ogni tipo, ognuno di essi con un design originale ed unico ed un sistema di combattimento che una volta appreso vi permetterà di ripetere la medesima strategia di attacco per avere la meglio, anche se ciò vi porterà via svariati minuti di tempo per eliminarli.
C’era bisogno di un sequel? Personalmente non credo, a dimostrazione di quanto detto vi è la presenza delle medesime meccaniche tra i due titoli, con varietà solo in nemici, ambientazioni ed alcuni oggetti. Prinny 1-2 come anticipato può divertire coloro che amano la sfida e stressare chi invece è in cerca di un platform leggero e veloce.
Analizzando il titolo uscito su PSP e l’attuale Collection, non vi sono grosse differenze in termini di migliorie o novità, come se fosse un semplice porting e nulla più. Il comparto grafico rimane lo stesso, e la colonna sonora non è da meno, con un Gameplay a mio avviso invecchiato piuttosto male, rimasto ancorato ai limiti e problematiche dell’epoca.
Prinny è lungo quel tanto che basta da portarvi via una decina di ore. Una Collection che si lascia giocare se siete cresciuti con i titoli originali, ma che come detto non porta di certo una ventata di aria fresca nella serie.
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