Nel mondo dei videogiochi, l’annuncio di Epic Games di eliminare la funzionalità di scambio tra giocatori in Rocket League ha scatenato un’ondata di polemiche e proteste. Nonostante le recenti controversie legate ai licenziamenti di 900 dipendenti, il colosso videoludico statunitense sembra aver nuovamente sollevato un polverone con questa decisione.
Il team di supporto ufficiale di Epic ha comunicato che a partire dal 6 dicembre alle 01:00 ora italiana, gli scambi tra giocatori verranno rimossi da Rocket League. Questo annuncio ha sorpreso e deluso milioni di appassionati del popolare ‘battle-car racer’ di Psyonix, che vedevano questa funzionalità come uno degli aspetti più importanti del gioco.
La decisione di Epic Games è stata motivata con l’intenzione di allinearsi all’approccio generale dell’azienda riguardo alle politiche degli oggetti cosmetici e del Negozio di Oggetti. In pratica, questo significa che gli elementi in-game non potranno più essere scambiati, trasferiti o venduti tra i giocatori. Questo cambiamento avrà come obiettivo quello di favorire l’interazione tra i vari titoli di Epic, permettendo ad esempio di utilizzare le auto di Rocket League in altri giochi di proprietà dell’azienda.
Tuttavia, la reazione della community non si è fatta attendere. Molte voci si sono levate sui social network, esprimendo disaccordo e speranza in un possibile dietrofront da parte di Epic. Petizioni online sono state lanciate con l’obiettivo di ripristinare il Player Trading. Sul popolare store digitale Steam, la pagina dedicata a Rocket League è stata invasa da centinaia di recensioni utente negative in segno di protesta.
Su Change.org, diverse petizioni sono state create, ma la più rilevante ha già raggiunto 10mila firme, dimostrando la forza della protesta virtuale. Gli appassionati del gioco stanno unendo le forze per chiedere una revisione di questa decisione, sperando di preservare una delle caratteristiche più amate e distintive di Rocket League.
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