Tech Gaming
SOCIAL:
Filed under: News

Stellar Blade criticato per dei costumi censurati

Si è sollevata l’accusa che alcuni costumi di Eve siano stati censurati nell’edizione completa del gioco con le patch installate, rispetto alla versione inviata alla stampa internazionale per le recensioni. In particolare, un paio di outfit sembrerebbero essere stati modificati per coprire maggiormente il corpo della protagonista rispetto alla versione originale distribuita per PlayStation 5 al pubblico. Poiché Stellar Blade è arrivato sul mercato senza censure in nessun territorio, diversi giocatori sostengono che Shift Up non abbia mantenuto la promessa iniziale, esprimendo il loro malcontento online.

Si è ipotizzato che questo sia il motivo per cui Sony stia rimborsando alcuni giocatori per pubblicità ingannevole su Stellar Blade. Ma la domanda rimane: si tratta effettivamente di censura? Secondo il director Kim Hyung-tae, la situazione è diversa. In risposta alle critiche sui cambiamenti degli outfit, ha chiarito che “i costumi definitivi che volevamo mostrarvi sono effettivamente quelli della versione 1.0.0.2, voglio specificare che è questo il nostro prodotto finale ma mi rendo conto che questa risposta non sarà sufficiente per convincere il nostro pubblico”.

Shift Up nega quindi qualsiasi censura o pressioni da parte di Sony. Si tratterebbe piuttosto di una scelta creativa degli sviluppatori per i costumi in questione. È importante notare che altre uniformi, alcune delle quali addirittura più audaci di quelle discusse dalla community, non hanno subito alcuna modifica tra la versione preliminare e quella definitiva del gioco.

Tuttavia, le controversie continuano ad animare i giocatori. Mentre alcuni apprezzano la decisione di Shift Up di modificare gli outfit per rendere il gioco più accessibile e rispettoso, altri ritengono che ciò possa rappresentare un compromesso della visione artistica originale. La questione solleva interrogativi più ampi sull’autonomia creativa degli sviluppatori e sulla responsabilità delle piattaforme di distribuzione di rispettare o meno tale autonomia.

Condividilo