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A te che conosci l’azzurro del cielo: Recensione e Trailer

A distanza di tempo dalla Recensione di Anche se il mondo finesse domani, quest’oggi voglio parlarvi di un nuovo capolavoro, rivolto agli appassionati del genere.

Quando si parla di Anime sentimentali giunti sul grande schermo, Γ¨ inevitabile pensare a Il giardino delle parole, La forma della voce, 5cm al secondo, Your Name, Voglio mangiare il tuo pancreas e tanti altri. Oggi voglio condividere con voi la Recensione di A te che conosci l’azzurro del cielo, disponibile in DVD e Bluray.

L’opera come sempre Γ¨ distribuita da Anime Factory, etichetta di Koch Media, alla quale dobbiamo l’arrivo in Italia di numerosi capolavori tra lungometraggi e serie animate complete. Ieri sera ho trascorso 107 minuti in sua compagnia, a seguire vi espongo le mie considerazioni personali.

Premetto che sono un amante del genere, quando mi capitano davanti titoli sentimentali, scolastici, drammatici, Γ¨ inevitabile visionarli. A te che conosci l’azzurro del cielo Γ¨ uno di quegli Anime abbastanza lenti a partire, al punto che impiegherete del tempo a inquadrare la trama, portandovi a rivedere piΓΉ volte l’opera per cogliere ogni dettaglio.

L’Anime nonostante sia incentrato sull’ amore tra il chitarrista Shinnosuke e la splendida Akane, sposta i riflettori nella maggior parte del tempo su Aoi, giovane bassista e sorella di Akane, dal carattere rude, interoverso e apparentemente gelido, la quale ama trascorrere le giornate strimpellando il suo basso, isolandosi dal mondo circostante. Il suo desiderio di allontanarsi dalla societΓ  la porterΓ  in un vecchio edificio giapponese, dove al suo interno ritroverΓ  una vecchia conoscenza, uno Shinnosuke giovane congelato nel tempo, costretto a non poter uscire fuori dalla struttura.

Da una parte dunque vi Γ¨ lo Shinnosuke oramai adulto, il cui carattere Γ¨ mutato nel corso del tempo, chitarrista di una band locale e arresosi all’idea di conquistare Akane, la quale non vede da oltre 10 anni, dall’altra invece uno Shinnosuke giovanile, che non ha mai abbandonato il luogo dove Akane lo ha rifiutato, deciso a conquistare il suo amore oramai cresciuto. Come anticipato si tratta di una trama che potreste avere difficoltΓ  inizialmente a comprendere appieno, la quale diventa piΓΉ nitida durante la visione.

In A te che conosci l’azzurro del cielo vi troverete ad assistere spesso ad un saltellare dal passato al presente visto dagli occhi di Aoi, cresciuta con uno Shinnosuke mentore, innamorata segretamente di lui ma consapevole che dovrΓ  farsi da parte per permettere all’amore tra Shinnosuke e Akane di coronarsi. Vi dirΓ² che inizialmente non sono riuscito a cogliere delle sfumature, parti importanti della trama che vengono a volte sursclassate da momenti morti in grado di distogliere l’attenzione dello spettatore.

Ho apprezzato la caratterizzazione dei personaggi e gli scenari che fanno da sfondo alla trama, lo stesso vige per un doppiaggio che rende giustizia ai protagonisti, meno invece per la colonna sonora, la quale non mi ha entusiasmato piΓΉ di tanto, lodevole indubbiamente l’aggiunta dei sottotitoli ad ogni brano presente nel Film.

Nonostante ritengo che non raggiunga la qualitΓ  dei capolavori di Makoto Shinkai, A te che conosci l’azzurro del cielo resta pur sempre un opera da aggiungere alla propria collezione. La versione Home Video presenta una gallery, il trailer cinematografico, l’anteprima originale e naturalmente una serie di cartoline da collezionare, incluse solitamente in ogni opera distribuita da Anime Factory (Koch Media), tenendo presente perΓ² che la versione da me visionata Γ¨ la Limited Edition.

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