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Red Wings: Aces of the Sky – Recensione, Gameplay Trailer e Screenshot

Dopo Beats of Maravilla Island, quest’oggi voglio continuare a parlarvi di Indie minori con la Recensione di Red Wings: Aces of the Sky, un gioco di aerei da guerra disponibile su PC e Console.

Red Wings: Aces of the Sky è un gioco arcade ambientato nella prima guerra mondiale, nel quale a bordo di aerei da guerra dovrete sconfiggere i nemici in differenti ambientazioni, utilizzando l’arsenale in dotazione per ciascun velivolo, con uno stile grafico cel-shading.

50 le missioni che compongono la modalità Storia, 12 differenti e storici aeroplani suddivisi in Triplice Alleanza e Triplice Intesa, con la possibilità di potenziarli tramite l’albero delle abilità, al fine di incrementare le statistiche. Dal menù principale potete cimentarvi in Storia, Battaglia o Tutorial, quest’ultima modalità pensata per i neofiti che necessitano di tutte le istruzioni per giocare.

Come anticipato la modalità Storia è piuttosto generosa in longevità, con numerose missioni da portare a termine, nelle quali purtroppo la ripetitività la fa da padrone, visto che non dovrete trasportare carichi da un punto all’altro o svolgere particolari incarichi, ma il tutto si limita a sconfiggere gli avversari in una mappa ben delimitata. Ognuna delle due fazioni ha la sua storia e velivoli, ciò dunque giustifica la presenza di 50 missioni da portare a termine.

Alcuni aerei non saranno disponbili fin da subito ma dovrete procedere con la campagna per sbloccarli. Ogni mezzo dispone di caratteristiche come velocità massima, resistenza e resistenza al surriscaldamento. Interessante la modalità Battaglia, suddivisa in Sopravvivenza e Versus. La prima consiste nel distruggere le ondate nemiche per ottenere il punteggio più alto, mentre la seconda è il tradizionale uno contro l’altro in locale.

Ho apprezzato l’albero delle abilità suddiviso in Benefici Asso, Scontro a Fuoco e Missione, con numerosi potenziamenti da sbloccare nel corso della Storia, spendendo le stelle guadagnate. Ognuno di essi conferisce bonus di vario tipo come la riduzione del tempo di ricarica per i colpi speciali, il ripristino della salute e cosi via dicendo. Portata a termine le Storie avrete tutti i velivoli ed abilità a disposizione per divertirvi in locale contro un secondo giocatore o la CPU.

Nonostante lo scenario sia apparentemente grande in dimensione, dandovi la massima libertà di movimento, ci sono dei limiti che non potrete superare. Durante il Gameplay tramite l’HUD potete tenere traccia della barra vitale del vostro aereo e le 4 icone a disposizione: colpo speciale, inversione rapida, abbattimento fatale e chiama squadriglia, le quali si ricaricano gradualmente. Con lo stick analogico sinistro si gestisce il movimento dell’aereo, con il destro la velocità ed i dorsali del controller per ingrandire la visuale e sparare.

Come anticipato lo stile grafico è cartoonesco sia per le ambientazioni che i velivoli stessi, con una colonna sonora tipica dell’epoca, almeno nel menu principale, dato che in gioco si da maggiore importanza ai suoni degli sparai o virate degli aerei. Non è di certo un capolavoro ma un titolo che si lascia piacevolmente giocare per qualche ora, in grado di intrattenere e divertire gli appassionati del genere, nonostante la presenza dell’inevitabile ripetitività.

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